ARTROSI DEL GINOCCHIO

giovedì 27 settembre 2012


Periartrite scapolo omerale/Tendinopatia cuffia rotatori

Home > Terapia > Cura e prevenzione > Periartrite scapolo omerale - Tendinopatia cuffia rotatori > Sintomi
SintomiL’estrema ampiezza di movimenti che il braccio può compiere dipende dalle caratteristiche “costruttive” dell’articolazione. Un ruolo fondamentale è svolto in particolare da 4 muscoli e dai rispettivi tendini che avvolgono la testa dell’omero, l’osso del braccio che si articola alla spalla, e che costituiscono la cosiddetta cuffia dei rotatori.La testa dell’omero infatti è quasi solo appoggiata alla cavità articolare della spalla (la cavità glenoidea),  mentre la capsula che contiene l’articolazione è lassa: ciò significa che il compito di mantenere l’omero nella posizione corretta e di dare stabilità all’articolazione è svolto soprattutto dalla cuffia dei rotatori.
Si tratta però di una struttura che può danneggiarsi con relativa facilità: in seguito a traumi acuti, per esempio cadute, e più spesso a causa di sollecitazioni croniche ripetute.
Il principale sintomo di una tendinopatia della cuffia dei rotatori è senza dubbio il dolore che in genere compare nell’esecuzione di alcuni movimenti come sollevare il braccio o portarlo dietro la schiena. Ciò comporta una diminuzione dell’ampiezza dei movimenti che possono essere effettuati dalla spalla; vi è la tendenza a usarla il meno possibile, col risultato di trovarsi una spalla sempre più bloccata fino ad arrivare alla cosiddetta “spalla congelata”, condizione in cui il movimento diventa quasi impossibile. Alcuni movimenti sono tipicamente causa di dolore: chi soffre di periartrite scapolo-omerale prova una fitta quando deve pettinarsi piuttosto che infilare la manica di una giacca o sollevare un peso.
Anche di notte il dolore si fa spesso sentire e può per esempio impedire di dormire appoggiati sulla spalla malata. Nei casi più gravi il dolore può essere presente anche di giorno. Spesso tende a irradiarsi verso la parte esterna del braccio in un punto all’incirca a metà strada fra la spalla e il gomito.
io avendo un laser  dell'ultima  generazione   come  la ten  faccio  queste  terapie  15  minuti  di laser   e  40  minuti di tens.

sabato 8 settembre 2012


Cervicalgia, torcicollo, dolori cervicali....attenzione al periodo estivo!

E' arrivata l'estate, le temperature si sono alzate e come ogni anno si cerca di sopravvivere con l'aiuto di condizionatori e ventilatori.
Anche se può sembrare scontato e banale ho voluto scrivere questo post per portare la vostra attenzione al rischio che correnti d'aria fredde possono comportare su un collo sudato!!!

Puntualmente durante l'estate si presentano in studio pazienti con blocchi cervicali acuti e torcicolli a causa di condizionatori e ventilatori.....ma a cosa si deve prestare attenzione?

Per prima cosa non dovete mai avere il getto di aria fredda o il ventilatore puntato direttamente sul vostro corpo, l'aria fredda infatti sul collo sudato può provocare un'irritazione sia dei muscoli che dei nervi con blocchi acuti veramente dolorosi ed invalidanti.
Un'altra brutta sorpresa potrebbe essere quella di svegliarsi la mattina con metà volto paralizzato, a causa di una paralisi "a frigore", la quale può impiegare un lungo periodo per guarire lasciando anche dei deficit alla muscolatura facciale!!!!!

Altra cattiva abitudine è quella di guidare con il finestrino aperto che nel momento in cui siamo sudati potrebbe portare a blocchi cervicali acuti o blocchi acuti alla spalla esposta.

Rimedio del giorno: il rischio di essere soggetti ad un blocco acuto aumenta se la nostra muscolatura cervicale è già sovraccaricata da un lungo periodo di stress e di lavoro (molto spesso sedentario). La muscolatura sofferente non viene percepita dal nostro cervello come dolente, ma se provate a toccarla a fondo molto probabilmente troverete punti molto dolenti e reattivi, pronti a manifestarsi appena sollecitati da un evento scatenante come un getto d'aria fredda sulla pelle sudata.

Il mio primo consiglio è di aumentare l'attività fisica, per muovere la muscolatura e scaricare lo stress, se ne avete la possibilità fate qualche massaggio per frizionare i muscoli aumentare l'apporto sanguigno e rilassare le fibre contratte, evitate assolutamente (soprattutto se siete sudati) sbalzi improvvisi di temperatura e correnti d'aria dirette.

VENERDÌ 23 SETTEMBRE 2011

Esercizio per il dolore cervicale alla rotazione

Dolore alla zona cervicale quando si ruota il collo? Hai problemi a fare la retromarcia o quando ti chiamano ti giri come un robot?
Nel video presente in questo post viene presentato uno degli esercizi più efficaci e straordinari per l'autotrattamento della rigidità e dolore cervicale alla rotazione.
L'utilizzo di un asciugamano migliora lo scivolamento delle articolazioni vertebrali rendendo il movimento più armonico ed impedendo di conseguenza compressioni anomale che fanno sorgere dolore a livello del collo.

CONTROINDICAZIONI:
  1. L'esercizio per essere efficace non deve provocare dolore, dunque se ruotando il collo avvertite dolore vuol dire che state sbagliando dunque non continuate.
  2. Se soffrite di vertigini quando girate il collo non fate questo esercizio
  3. Se soffrite di un dolore al collo che scende lungo il braccio (cervicobrachialgia) oppure se avete una diagnosi di ernia cervicale....non fate questo esercizio
  4. se soffrite di rigidità al collo, fate fatica a ruotare con dolore quando arrivate a fine corsa allora questo esercizio fa per voi
DOSAGGIO:

Il mio consiglio è di ripetere il movimento 5 volte per lato  per 3 volte al giorno.
Consiglio sempre un dosaggio ridotto ma ripetuto durante il giorno per ridurre l'irritazione delle strutture e non rischiare di irritare il collo.

Fatto con costanza questo esercizio aiuta realmente a recuperare la mobilità in rotazione del collo! ;-)




MERCOLEDÌ 7 SETTEMBRE 2011

Cervicalgia, Cefalea e Computer

Uno dei fattori che ha aumentato enormemente le presenza di problemi cervicali, cervicalgie, cervicobrachialgie, tunnel carpale, cefalee è stato l'aumento delle ore che le persone passano davanti al computer.
Avete mai fatto caso quando comprate un nuovo computer che all'interno delle confezioni molto spesso si trovano consigli sulla postura da adottare durante il lavoro con il desktop o laptop per prevenire anche gravi problemi alla colonna?
Effettivamente passare molte ore al computer crea un enorme sovraccarico alla zona cervicale-lombare e nel tempo tutto questo porta a degenerazione di dischi e vertebre!!!!!!
Quando devo spiegare questo ai miei pazienti e far comprendere l'importanza di una buona igiene comportamentale e posturale al computer racconto sempre il seguente esperimento effettuato molti anni fa in nord Europa:
per verificare l'effetto di una postura seduta rilassata con il capo protruso in avanti (molto simile a quella tenuta durante il lavoro al computer) si è chiesto a 9 volontari senza alcun problema cervicale di stare in tale posizione seduta per il tempo che riuscivano a mantenerla.
I risultati di tale studio furono i seguenti:  tutti i soggetti in un tempo tra i 5-50 minuti dovettero abbandonare la posizione per l'insorgere di dolore alla zona dei muscoli trapezi, in alcuni casi il dolore saliva alla testa ed in casi più rari scese lungo un braccio!!!!!
Questo esperimento nella sua semplicità ci fa comprendere quanto sia gravoso per la cervicale mantenere per un tempo anche non troppo lungo una postura seduta scorretta.
RIMEDIO DEL GIORNO
Ecco il primo e semplice rimedio per imparare a proteggere la propria schiena quando lavora al computer:
Alzatevi spesso ( circa ogni 20 min) anche per pochi istanti e ricordatevi ogni volta di sgranchire e stiracchiare le braccia.
Pur sembrando banale questo consiglio se applicato con costanza in breve tempo cambierà il vostro dolore al collo! Provare per credere.
Nei prossimi post continuerò a parlare dell'argomento con ulteriori consigli....
Alla prossima ;-)

DOMENICA 28 AGOSTO 2011

Tante informazioni per il benessere della cervicale


Dopo l'esperienza positiva del blog sul mal di schiena intitolato "rimediperilmaldischiena" ho deciso di creare un blog completamente dedicato alle problematiche della zona cervicale.
Come la lombalgia, anche la cervicalgia è un problema ormai enormemente diffuso e nella gran parte dei casi è collegato alle attività quotidiane, allo stress e alle posture che adottiamo quando stiamo seduti o in piedi.

Come per il mal di schiena nella mia esperienza clinica osservo sempre più come una corretta educazione potrebbe evitare tranquillamente l'insorgere di degenerazioni importanti alla colonna come un'ernia cervicale con conseguente cervicobrachialgiaformicolio alle mani, perdita di forza al braccio fino a complicanze ben più gravi.

Va ricordato inoltre che problemi alla zona cervicale possono poi essere origine di cefalee, emicranie, mal di testa, disturbi come diplopia, vertigine ecc.
L'affermarsi nella nostra società di attività lavorative sempre più sedentarie e l'utilizzo di computer, videogames, la guida prolungata in automobile ecc. ha accentuato il rischi di sovraccarico alla zona cervicale, se poi a tutto questo associamo l'aumento dello stress e l'assenza di attività fisica la ricetta per un buon dolore alla cervicale è fatta.